Si svolgerà da giovedì 28 giugno a domenica 1 luglio a Gibellina la seconda edizione di Scirocco Wine Fest, l’evento che ha l’obiettivo di mettere a confronto culture e tradizioni dei paesi del Mediterraneo attraverso il vino, protagonista della rassegna, e unico denominatore di tre giorni di festa, convivialità e condivisione. Simbolo dell’iniziativa è lo Scirocco, il vento che rappresenta il Mediterraneo come un filo rosso che “unisce” i popoli che lo vivono e permea le culture che ne sono toccate. La manifestazione, inserita nel più ampio programma di Destinazione Gibellina, è ideata e promossa dal gruppo Cantine Ermes -Tenute Orestiadi, una delle realtà più rappresentative tra le cooperative vinicole italiane che è stata una delle principali protagoniste della rinascita di questo territorio, dilaniato dal terremoto del 1968, di cui quest’anno ricade il 50^ anniversario. Partner della rassegna la Fondazione Orestiadi ed il Comune di Gibellina. In un’ottica di maggiore internazionalizzazione della manifestazione, il gruppo Ermes-Tenute Orestiadi si affida a Feedback – società palermitana che firma tra gli altri il Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo e il Girotonno in Sardegna – per l’organizzazione, lo sponsoring, la comunicazione e l’ufficio stampa della rassegna.
Ogni sera, al tramonto del sole, i visitatori della rassegna degusteranno una selezione di etichette di Francia, Grecia, Italia, Malta, Spagna e Turchia in abbinamento a specialità gastronomiche della tradizione di questi Paesi.
Gli appassionati potranno partecipare alle masterclass, le degustazioni guidate che mettono a confronto le etichette dei Paesi partecipanti e ad uno speciale wine tasting dedicato all’etichetta Orestiadi Ludovico, fiore all’occhiello della cantina. A condurre le degustazioni saranno Fabrizio Carrera e Federico Latteri di Cronachedigusto.it
Durante i Dialoghi del Vino grandi autori italiani presenteranno le loro opere sorseggiando calici di vino. Tra i protagonisti gli scrittori Gian Mauro Costa, Francesca Corrao, Giuseppina Torregrossa, Francesco Terracina, Evelina Santangelo e Francesco Recami.
I cooking show vedranno come protagonisti grandi chef stellati siciliani ma anche gli antichi sapori del territorio raccontati dalle signore del luogo. Gli appuntamenti saranno condotti da Federico Quaranta, volto della Prova del cuoco su Rai 1. Tra gli ospiti Vincenzo Candiano, chef 2 stelle Michelin del ristorante La Locanda di Don Serafino a Ragusa Ibla e Giuseppe Costa, chef una stella Michelin del ristorante Il Bavaglino a Terrasini (Pa).
Ogni sera, dalle 18 alle 24, al Sistema delle piazze si potrà visitare un itinerario espositivo dedicato al mondo del vino, dell’agroalimentare e dell’artigianato del territorio.
Ospite della rassegna sarà il Sicily web festival, il festival di serialità digitale che è uno dei maggiori appuntamenti internazionali del settore. Fondato dal regista Riccardo Cannella, il festival è partner di oltre 15 appuntamenti internazionali. I migliori lavori, selezionati per categoria, saranno premiati durante la rassegna.
Sul palco del festival saranno premiati i vincitori del Premio Saturno – Trapani che produce. Alla quindicesima edizione, il Premio è promosso dall’emittente Telesud in collaborazione con la Camera di commercio di Trapani. In programma talk show con grandi ospiti e momenti di intrattenimento.
Un calendario gratuito di spettacoli animerà le serate dell’evento: dj set, musica con il concerto di Mario Venuti e il cabaret di Ernesto Maria Ponte e Sasà Salvaggio.
Mario Venuti farà tappa a Gibellina con il suo “Motore di Vita Tour” per un live speciale dove presenterà dal vivo i brani dell’ultimo album di inediti “Motore di Vita” e i suoi più grandi successi. Sul palco Mario Venuti sarà accompagnato dalla sua nuova band: Donato Emma (batteria), Luca Galeano (chitarre), Pierpaolo Latina (tastiere) e Antonio Moscato (basso). Motore di Vita (Microclima-Puntoeacapo/Believe Digital) è un album composto da 12 tracce, prodotto artisticamente da Mario Venuti insieme a Seba. Il disco vanta anche la collaborazione artistica di Kaballà e la presenza del batterista jazz e arrangiatore ritmico Luca Scorziello, che ha curato le percussioni del singolo che ha lanciato l’album, “Caduto dalle stelle”, scritto da Venuti e Kaballà. Il cantautore siciliano con una carriera ultra trentennale alle spalle, fondatore negli anni Ottanta del gruppo Denovo, proporrà anche i suoi più grandi successi, da Mai come ieri a Veramente, da Crudele a Un altro posto nel mondo e A ferro e fuoco.
La manifestazione sarà anche l’occasione per conoscere meglio Gibellina e il suo territorio attraverso visite guidate a quello che è considerato il più grande museo di arte contemporanea all’aperto grazie all’operato dell’ex sindaco della cittadina, Ludovico Corrao che riuscì a coinvolgere nella ricostruzione il gotha dell’arte e della cultura italiana, tra cui Pietro Consagra, Arnaldo Pomodoro e Alberto Burri, che firmarono opere e installazioni di straordinario valore, trasformando la nuova Gibellina in un museo d’arte en plein air.
Gibellina
Il nome si suppone derivi dall’arabo Gebel (montagna, altura) e Zghir (piccola); il nome completo significa, pertanto, “piccola montagna”, “piccola altura”. Secondo alcuni storici venne fondata dagli Arabi nell’Alto medioevo, il centro medioevale si formò nel secolo XIV intorno al castello edificato da Manfredi Chiaromonte. Dopo il terremoto del 1968 e le devastazioni, fu lentamente avviata la ricostruzione del paese in un sito più a valle, distante circa 20 km. Per la ricostruzione della cittadina l’ex sindaco della città Ludovico Corrao ebbe l’intuizione di coinvolgere diversi artisti di fama mondiale come Pietro Consagra e Alberto Burri. Quest’ultimo realizzò il “Grande Cretto”, una delle opere d’arte ambientali più grandi d’Europa realizzata site specific nella vecchia Gibellina, a memoria del sisma che la distrusse. All’appello di Corrao risposero, altresì, Mario Schifano, Andrea Cascella, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Nanda Vigo, Carla Accardi, Leonardo Sciascia. La città divenne subito un immenso laboratorio di sperimentazione e pianificazione artistica, in cui artisti e opere di valore rinnovarono lo spazio urbano secondo una prospettiva innovativa. Oggi Gibellina è un museo “en plein air” dell’architettura moderna. Esempio ne sono la Chiesa Madre di Ludovico Quaroni, Il Palazzo Di Lorenzo di Francesco Venezia, l’Ingresso al Belice di Pietro Consagra, Piazza XV Gennaio 1968 con la Torre Civica-Carrilion di Alessandro Mendini, il Sistema delle piazze di Laura Thermes e Franco Purini.